San Giorgio in Bosco. Su Banca Etica la giunta lascia e il Pd raddoppia
il mattino di Padova — 07 maggio 2010 pagina 34 sezione: PROVINCIA
SAN GIORGIO IN BOSCO. Il Comune vende le quote di Banca Etica: 10 azioni, acquistate nel ’99 per un milione di vecchie lire, che oggi valgono poco più di 500 euro, ma hanno un profondo significato nella solidarietà. La decisione è stata presa nell’ultimo consiglio comunale, quando la maggioranza leghista ha approvato la delibera che ne autorizza il recesso. Immediate le polemiche della minoranza di centrosinistra, che ha subito sensibilizzato la gente e fatto scattare la macchina della solidarietà. In pochi giorni sono state raccolte le adesioni per acquistare 20 azioni di Banca Etica, ma la gara è ancora tutta aperta e destinata a far crescere le quote. «Un investimento simbolico - ribadisce il segretario del PD locale Sebastiano Rizzardi - per fare parte di un’istituzione impegnata com’è nell’esperienza del Microcredito, a supporto delle iniziative della Caritas per fronteggiare la crisi e le emergenze. Ho chiesto alla maggioranza di riflettere, di invitare un rappresentante di Banca Etica a parlare, prima di prendere una decisione. Niente da fare». Secondo il sindaco e la giunta, si tratta di «rami secchi da tagliare», perchè sono iniziate le «pulizie di primavera». «Quei soldi fermi da 10 anni e senza finalità - sostiene il sindaco Renato Bobo Miatello - serviranno ad aiutare le famiglie povere del paese». - (Paola Pilotto) /
venerdì 7 maggio 2010
Banca Etica-Mattino 7 maggio 2010
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